Cinema e Psicoanalisi 2022
Il desiderio, motore di emozioni

Ci sono momenti dell’esistenza in cui interiormente qualcosa si anima, diventa pressante e urgente: è il desiderio, il movente di emozioni e trasformazioni, anche collettive e generazionali, che si articolano in percorsi im/prevedibili tra la spinta di Eros e le braccia di Narciso, tra l’accettazione della mancanza e la trappola dell’avvitamento su di sé.

La straordinaria capacità del Cinema di farci partecipare ed immedesimare nelle storie che compone ci pone di fronte a molti interrogativi: di quali e quanti elementi interni è composto l’afflato desiderante interiore? Cosa ne favorisce o blocca la realizzazione?

La Rassegna propone una selezione di film legati a questo tema che verranno presentati da
una scheda tecnica (MNC) e da una riflessione psicoanalitica (CTP) che offriranno spunti di
interesse originali.

Grazie al Museo Nazionale del Cinema, che ha messo a disposizione del nostro pubblico la propria competenza di programmazione online, l’anno passato siamo stati in grado di svolgere la Rassegna anche da remoto. Adesso godiamoci la visione in sala…

A Star is Born, di Bradley Cooper (2018)
19/1 – ore 21,00

Presenta: Maria Annalisa Balbo

King Kong, di Merian C. Cooper ed Ernest B. Schoedsack (1933)
9/2 – ore 21,00

Presenta: Giuseppe D’Agostino

Casablanca, di Michael Curtiz (1942)
19/3 – ore 21,00

Presenta: Rosamaria Di Frenna

Fitzcarraldo, di Werner Herzog (1982)
6/4 – ore 21,00

Presenta: Anna Viacava

I love Radio Rock di Richard Curtis (2009)
11/5 – ore 21,00

Presenta: Giorgio Astengo

A Hard Day’s Night di Richard Lester (1964)
12/10 – ore 21,00

Presenta: Massimo Vigna-Taglianti

Un tram che si chiama Desiderio, di Elia Kazan (1951)
9/11 – ore 21,00

Presenta: Carlo Brosio

La mia Africa, di Sydney Pollack (1985)
14/12 – ore 21,00

Presenta: Maria Teresa Palladino